Atlas Shrugged, o di una sana incazzatura

 “Giuro sulla mia vita e sull’amore che provo per essa che non vivrò mai per il bene di un altro uomo né chiederò mai ad un altro uomo di vivere per il mio”

John Galt, Atlas Shrugged

Ogni recensione italiana del romanzo “La rivolta di Atlante” di Ayn Rand osserva con 662stupore, come premessa, come sia pressoché sconosciuto in Italia un libro che negli Stati Uniti rappresenta una fra le letture più note e fondamentali. Viene letto in diverse scuole superiori come da noi la Divina Commedia, vanta 7 milioni di copie vendute a inizio millennio cui se ne aggiungono circa 250mila ogni anno ed è -secondo un sondaggio compiuto dalla Library of Congress- il secondo libro più letto in USA dopo la Bibbia (al terzo posto la Guida Galattica per Autostoppisti).

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Una cosa fondamentale sul fertility day che si è persa fra le polemiche

Una cosa controcorrente sul fertilityday. La campagna (agghiacciante) del Ministero della Salute non aveva che fare (solo) con il calo demografico, con i nidi e l’assistenza alla prima infanzia (che mancano siamo d’accordo, citofonare Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), con la sicurezza del lavoro e la tutela della maternità (idem come sopra), con la fecondazione artificiale (imho un diritto). Continue reading

Direzioni. Dove va l’editoria, dove va la scolastica.

Un luglio ricco di stimoli, un dibattito che lungi dal diminuire per ferie lascia presagire un lavorìo preparatorio di nuove attività e proposte per la prossima stagione scolastica, almeno per chi voglia cogliere certi segnali con un discreto ottimismo.  Continue reading

Europa VIII aC, Europa 2020

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>Europa era una bellissima figlia del re di Tiro. Un pomeriggio, giocava con le sue ancelle sulla spiaggia, quando Zeus la vide e fu preso da un impetuoso e repentino desiderio di possederla. Si trasformò in un toro e le si avvicinò.

La giovane donna era incuriosita dall’animale, e si mise innocentemente a giocare con lui, fino ad arrivare a mettergli sulle corna una bella corona di fiori. Continue reading

Che avrebbe fatto Carlotta la Pasionaria se suo padre avesse avuto un blog?

Fra il 2001 e il 2004 mio marito, Fabrizio Venerandi, ha tenuto una rubrica su una rivista di informatica, MacWorld, scrivendo racconti sulla vita quotidiana di un uomo e della sua famiglia alle prese con il mondo, l’informatica, e i computer Apple. I racconti erano parzialmente autobiografici, facevano parte di una serie titolata “Io e Cecilia” (il mio nome), e prendevano spunto da fatti realmente avvenuti, a noi o -meno spesso- ad altri, per allargare il discorso, con ironia e leggerezza, a tematiche più ampie. Continue reading

Amnistia e giustizia, la rivoluzione copernicana

Indulto sì/amnistia no, siamo alle solite. Le carceri che ciclicamente diventano emergenza, i toni che si fanno drammatici. Buonisti versus torturatori, gli argomenti che si susseguono… Si parla di tutto ciò che sta attorno, e si evita adeguatamente il nocciolo della questione.  Continue reading