A un incontro su “la cura dei libri” a Roma in occasione di Più libri Più liberi Fabrizio Venerandi ha affermato che anche fra gli editori nativi digitali essere “indipendenti” è una chimera, un mantra ripetuto cercando di coltivare al meglio l’orticello, tenendo lo sguardo ben fisso sul proprio lavoro senza volgerlo altrove. Fuori infatti ci sono Amazon, Google, Apple: players tecnologici che con l’editoria hanno ben poco a che fare, ma che si possono permettere di intervenire su tutte le fasi di ideazione, produzione e promozione di un testo: dal formato ai contenuti (le ‘pecette’ sui seni dei manga giapponesi), dalla grafica (un nostro testo ci fu rifiutato da Apple con la motivazione che i paragrafi non erano indentati) al prezzo (i fatidici ,99, o la possibilità di valutare il prezzo ‘non coerente’ con la dimensione del file dell’ebook), alla commercializzazione (‘chiudiamo per natale per un mese e mezzo’: e al diavolo le vostre offerte), arrivando a tenere per se’ fino al 52%/70% del prezzo del libro. Continue reading
Month: dicembre 2012
Dieci anni di Creative Commons, e l’editoria che fa?
Dieci anni fa nascevano le prime licenze Creative Commons -presentate da un pool di esperti in diritto informatico e proprietà intellettuale- con lo scopo di adattare il diritto di autore a nuove esigenze creative e rendere l’accesso ai contenuti intellettuali in rete più semplice e meno costoso. Alla base delle CC, la necessità di sostenere la libera circolazione della informazioni e della cultura e tutelando il diritto d’autore e il lavoro intellettuale. Continue reading
#Uweb 3- Siamo makers o artigiani?
Una questione di linguaggio
Ai convegni si parla di innovazione, finanziamenti, start-up, business plan & angel,
cultura e informazione. Poi si torna a casa, si intravede dal finestrino un panorama desolante: verrebbe da chiudere le tendine e non pensarci più.
Alla sede di Confindustria a Reggio Calabria sabato mattina si è provato a spogliare il linguaggio, per tornare a una terminologia essenziale. Forse più cruda e aspra, forse concreta e veritiera.
Uno dei promotori della piattaforma IBAN, “i business angel network”, utilizza come spunto del suo discorso l’assunto che “il termine start up nasce dal fallimento di venticinque anni di politiche di sostegno alle imprese e alla creazione di impresa”. Per evitare di dover fare autocritica e costruire una progettualità diversa, si è direttamente cambiato il nome. Difficile andare lontano se non si impara dall’esperienza. Continue reading
Dell’autore e il lettore che si corteggiano, e dell’editore che regge il moccolo
Daniele Bergesio in una ‘riflessione a margine’ di Librinnovando ripropone la questione della grande opportunità che grazie al digitale avrebbero finalmente lettori ed autori, di potersi parlare direttamente senza alcun intermediario. Continue reading
#Uweb 3- Una genovese a Reggio Calabria
Spio le prime immagini di Reggio Calabria dall’aereo che atterra ripensando al detto D’Annunziano che quello di Reggio è il più bel chilometro di lungomare d’Italia, sarà la prima cosa che voglio verificare di persona.
Da quando ho detto che sarei venuta qui, mi sono arrivati diversi imput per anticiparmi la bellezza del luogo: dal lungomare con vista Etna nelle giornate di bel tempo alla brioches con gelato da Cesare, dal centro interamente rifatto dopo il terremoto del 1908 ai bronzi di Riace, per finire nel borgo di Scilla… Intanto penso anche ai miei genitori, neo-sposini che nei primi anni sessanta dal ricco nord si trasferirono al sud, a Messina per lavoro in un percorso di immigrazione inversa, mi chiedo se troverò tracce dei loro racconti nel paesaggio attorno a me.
#Uweb 2 – Fra cultura e innovazione, progetti in via di realizzazione (il barcamp)
(tutte le immagini sono di Claudia Zappalà Toscano: si ringrazia l’autrice per la gentile concessione)
Settanta persone nella sala di un locale vengono ad ascoltare otto progetti di impresa volti all’innovazione attraverso la rete e le nuove tecnologie: sono cifre che al Nord te le devi guadagnare, probabilmente qui a Reggio ancora di più. Lato partecipazione questa manifestazione comincia nel migliore dei modi. Continue reading
#Uweb – Cultura e innovazione dalla Calabria al Resto del Mondo
Venerdì 30 novembre e Sabato 1 dicembre a Reggio Calabria c’è stato ‘U Web, una manifestazione cui sono stata invitata dai promotori Libera Reggio Lab, Terre Arse, e in particolare da Alessio Neri neo “Asterisk Edizioni”.
Il senso di questo evento (e quello della mia partecipazione) a dir la verità lo ho capito solo mentre il tutto avveniva, quando sono stati presentati progetti per portare innovazione e lavoro in un territorio complesso e variegato, quando persone mi venivano incontro e mi facevano domande dirette sul mio lavoro e sulle possibilità di riuscita, quando si è parlato di leggi, di finanziamenti, di come usare la rete per sviluppare sinergie fra privati volte a ovviare le mancanze -anzi veri e propri ostacoli- che il settore Pubblico impone.
Da parte mia diverse aspettative: girare per Reggio e annusarne l’atmosfera, capire che combina l’editoria al sud, provare anche solo a immaginare cosa voglia dire vivere e lavorare in un “sud” che avevo cominciato a scoprire anche attraverso un libro che abbiamo da poco pubblicato.
Tranne un punto (di editori, a parte Alessio, non ne ho visto nemmeno uno) tutte le mie aspettative sono state esaudite, anzi ne ho ricavato molto di più: riassumo le esperienze in tre post, divisi per tematiche, che appariranno di seguito mentre rielaboro il materiale raccolto.
#Uweb 2 – Fra cultura e innovazione, progetti in via di realizzazione (il barcamp)
#Uweb – Finanziamenti, innovazione, start-up e creazione d’impresa: alcuni consigli dal sud al nord