Centouno cose da fare a Genova almeno una volta nella vita

In uscita il 26 novembre il libro grazie al quale sono andata alla scoperta degli angoli più nascosti della mia città, dei percorsi più affascinanti (spero) e delle storie, forse meno conosciute, che si sono svolte fra i vicoli di Genova.

Per chi crede abbia dimenticato qualcosa, un invito: suggeritemi i vostri posti preferiti, citati e non citati!

«Chi guarda Genova sappia che Genova si vede solo dal mare», cantava il genovese Ivano Fossati. E capita che dopo aver ammirato la città, stretta fra la lingua blu del Mediterraneo e i prepotenti Appennini, venga voglia di conoscerla meglio, di iniziare un nuovo viaggio alla scoperta di tutto ciò che ha da offrire. I centouno percorsi che si snodano attraverso la Superba vi accompagneranno per le vie del centro, negli antichi Palazzi dei Rolli e nelle storiche botteghe, mentre ripercorrete i passi di Fabrizio De André o contate i campanili che assordarono il giovane Charles Dickens chiuso nella sua Pink Jail. Vi porteranno al Cimitero di Staglieno per chiedere i numeri del Lotto alla statua della venditrice di noccioline di Lorenzo Orengo, o a mangiare un gelato a Boccadasse; vi condurranno in un tour poetico seguendo le tracce di Eugenio Montale e vi mostreranno come cercare di andare in Paradiso con l’ascensore di Castelletto. Un libro imperdibile per chi è di passaggio a Genova e per chi a Genova ci vive; per chi non si sente turista da manuale e per chi ha solo un paio d’ore di tempo libero da impiegare; per chi passa di fretta, ignaro dei piccoli tesori e delle storie che ogni quartiere custodisce e, soprattutto, per chi è innamorato di questa città e come tutti gli innamorati vuole scoprire anche i segreti più intimi di ciò che ama.

Genova come non l’avete mai vista!
Ecco alcune delle 101 esperienze:

– Passeggiare per via del Campo ricordando De André
– Salire (quasi) in paradiso con l’ascensore di Castelletto
– Pattinare… sul mare
– Inerpicarsi su una ripida crêuza de mä
– Doppiare Capo Horn senza muoversi da Genova
– Sentirsi giovani in piazza delle Erbe
– Mettere in pratica l’antica arte del mugugno
– Scoprire dov’è nato il gioco del Lotto a palazzo Ducale
– Fare ginnastica nella palestra della matematica
– Rivivere l’infanzia di Cristoforo Colombo
– Giurare amore eterno (con le dita incrociate) al Righi

Città consapevole

Un’altra campagna che invita all’azione, sempre secondo il meccanismo ‘stampa e sii partecipe del cambiamento’:

“VUOI IL MIO POSTO? PRENDITI IL MIO HANDICAP!” è la prima campagna ingaggiata da Città Consapevole. L’idea è lanciata da Incipit, agenzia di comunicazione integrata di Trieste che, per il Natale 2007 ha deciso di impiegare diversamente il budget dedicato ai classici regali aziendali per promuovere invece una campagna di sensibilizzazione sulla cittadinanza consapevole. Il progetto di Incipit nasce dalla volontà di lavorare per la comunità locale e di offrire il proprio tempo e le proprie competenze a favore di una buona causa. 

Power to the poster

Non solo il mondo visto attraverso i poster, ma i poster stessi come motore per il cambiamento del mondo: ‘Power to the poster’, un progetto di ‘grafic design democratico’, raccoglie una serie di poster su temi a forte impatto sociale, scaricabili in .pdf e sucessivamente stampabili (rigorosamente su carta riciclata o non trattata con clorina).

‘The hope is that this site gets people talking about where we’ve been and where we’re going in these historic times’, scrivono i promotori del sito. Chiunque creda nell’iniziativa e nel concetto espresso, può attaccarli sui muri o sui pali della luce, nelle università o dove desideri, in qualsiasi città nel mondo.

Volendo, si può in seguito fotografare la propria azione e arricchire il blog del sito con le immagini dei poster ‘in azione’.

Alcuni contenuti sono, a personale parere, un po’ ‘American style’, ma l’idea è interessante. In questo momento non è possibile inserire nuovi poster, ma ve ne sono più di un centinaio da scaricare a proprio piacimento.